Josh Underson's Instagram

That's A Secret (19 Marzo 2011)

| venerdì 17 febbraio 2012 | |
“E’ meglio mentire agli altri per evitare che questi soffrano e far sì che la sofferenza diventi un tutt’uno con noi stessi, oppure essere schietti, sinceri, magari a volte anche cinici e dare una sofferenza momentanea a qualcuno per evitare che sia poi il nostro stesso Io a star male?”
Se ci fosse qualcosa di cui pentirmi, sicuramente sarebbe la mia scarsa capacità di esser onesti fin da subito con le persone a me care.
Era Marzo, qualche giorno prima dell’Equinozio di Primavera. Il tempo sembrava finalmente essersi schierato dalla parte del Sole nonostante qualche giorno addietro la pioggia aveva invaso le strade cittadine a cui ero abituato ad affacciarmi.
Quella sera non v’era Vino a contornare la mia cena. E si sa, quando qualcosa non va come vorrei sono solito accompagnare le mie gelide e solitarie serate a qualche bicchiere di vino e un paio o più  sigarette. Tendenzialmente sono Marlboro, prima Light, nel recente preferisco le Touch, forse per l’eleganza del loro pacchetto. Nero, come il buio, la notte. Con quella scritta laccata in oro che illumina quelle notti più tenebrose, desolate.
E il rosso porpora del vino era inesistente. Rigorosamente rosso perchè possa ricordarmi il colore del sangue che viscera lento ed inesorabile dai polsi lacerati da una lama. Rosso così che posso ricordarmi il colore vivo e acceso della Morte.
Le bugie erano diventate troppe, i finti sorrisi accompagnavano le frasi dette giusto per il piacer di sibilar qualcosa. Niente era concreto e reale, tutto era vano.
La mia vita era fatta di illusioni, di sogni. Vivevo in un mondo parallelo. Ma niente poteva scalfirlo, sconvolgermi. Nella vita che mi ero immaginato andava bene così. Tutto doveva essere perfetto.
Io annuivo continuamente, niente mi turbava, all’apparenza.
Non era così. Era un segreto, un segreto solo mio che custodivo gelosamente dentro i miei sensi più arguti.
Questo E’ Un Segreto!

0 commenti:

Posta un commento